Dal Rifugio Tolazzi Plan di val di Bos (q.1350) su carrareccia sent.n.143 per circa 200 m. per poi immettersi a sinistra su un?altra carrareccia percorrendola per circa 300 m. fino ad incontrare, sulla destra, l?evidente e ripido sentiero che interseca in tre punti con la predetta strada per abbandonarla definitivamente a quota 1475 dove lo stesso si inoltra in tratto ripido e cespuglioso con radi abeti e laricetti per poi essere delimitato da invadenti pini mughi. A quota 1550 il sentiero spiana seguendo la sinistra orografica del R. Landri per attraversalo a quota 1620 dove, dopo alcuni minuti si raggiunge il piazzale parte terminale della strada di partenza (Pausa del Mus q. 1650). Dal piazzale il sentiero si inerpica su frastagliate roccette seguendo l?evidente traccia di una mulattiera con fondo sconnesso e pietroso che con nove tornantini guadagna la quota 1760 (Tre Re), dove spiana per poi riprendere a salire gradualmente solcando il costone Est del Pecol di Sopra (Casermetta della Finanza) e quindi, dopo quattro ampi tornanti, si guadagna la quota 1880 bivio sent. 145 ?Spinotti?, per poi superare la presa dell?acquedotto ed entrare in un?ampia conca fino a raggiungere il sovrastante Rif. Lambertenghi Romanin (q. 1955) dal quale, in breve tempo, si raggiunge il P.so Volaia (confine Italo-Austriaco q. 1970) sovrastante l?omonimo lago.
In alternativa al sentiero, si segue per intero la carrareccia che, dopo aver oltrepassato il R. Landri, in alcuni tratti assume la conformazione di sentiero dovuta al frequente distacco di materiale detritico. Naturalmente si allunga il tempo di percorrenza di circa ore 0,30 fino alla quota 1650 (Pausa del Mus).
Dal Rif. Tolazzi alla quota 1650 (Pausa del Mus) ore 0,50, al Rif. Lambertenghi Romanin ore 1,40.
