Il parco geologico delle Alpi Carniche, che si estende su una superficie di ca. 1000 km, costituisce il punto di partenza per un viaggio nel passato del nostro pianeta. In nessun altro luogo si possono trovare simili testimonianze dei tempi remoti in un'area così limitata, ma dotata di un paesaggio ricchissimo. Più di 70 punti di interesse tra i comuni di Feistritz (nella bassa valle della Gail) e di Maria Luggau (nella valle Lesachtal) diventano tappe da percorrere una ad una in un viaggio che porta centinaia di milioni di anni indietro nel tempo. L'escursionista incontra cascate scroscianti, gole piene di misteri, pareti rocciose verticali, quieti laghi di montagna, fossili marini, felci e tronchi antichi. Il ruolo dell'uomo è solo quello di una comparsa. Al centro dell'interesse ci sono le forze elementari della natura e le ere geologiche che trasmettono al visitatore impressioni indimenticabili.

L'avvincente storia naturale ha inizio ca. 500 milioni di anni fa. A quell'epoca le pietre più antiche di queste catene montuose giacevano ancora dall'altra parte della terra. Da allora hanno percorso una vera odissea intorno a metà del globo, passando da un clima freddo nel Periodo Ordoviciano ad un clima temperato e perfino tropico nel Devoniano. Alla fine dell'età Paleozoica, durante il Permiano, si trovavano in una zona di clima desertico. In seguito, durante il Mesozoico e il Cenozoico, la zolla continentale attraversò l'equatore e si mosse, centimetro per centimetro, verso le nostre latitudini. Durante il Pleistocene il ghiacciaio ha dato al paesaggio "l'ultimo tocco" e ca. 20.000 anni fa i ghiacci hanno cominciato a ritirarsi